
Ogni anno, Apple svela un nuovo iPhone, creando grandi aspettative e un’attenzione mediatica notevole. Questo continuo lancio di nuovi smartphone potrebbe sembrare un segno di innovazione costante, ma a ben guardare la realtà potrebbe essere diversa. Secondo molti, ogni nuovo modello rappresenta più un restyling del precedente che una vera innovazione tecnologica. Il risultato? Un’accelerazione del ciclo di obsolescenza dei dispositivi che finisce per prendere in giro i consumatori. Ecco perché.
L'iPhone: un prodotto tecnologico o uno status symbol?
Quando l’iPhone fu lanciato per la prima volta nel 2007, fu considerato un vero capolavoro tecnologico. Innovativo, potente, rivoluzionario: queste erano le parole utilizzate per descrivere il nuovo dispositivo. Ma oggi, dopo oltre 15 anni di aggiornamenti e nuove versioni, la domanda sorge spontanea: l’iPhone è ancora un prodotto tecnologicamente avanzato o è diventato semplicemente uno status symbol?
Ogni anno, Apple presenta un nuovo modello: quest’anno è il turno dell’iPhone 16, che arriva a meno di un anno di distanza dall’iPhone 15. Nel 2023, il prezzo di lancio dell’iPhone 15 Pro era 1.339 euro in Italia. Tuttavia, a distanza di meno di un anno, con l’arrivo dell’iPhone 16, il valore dell’iPhone 15 è destinato a calare drasticamente, spesso perdendo fino al 20-30% del suo valore già nei primi mesi successivi all’uscita del nuovo modello.
Secondo una ricerca condotta dalla piattaforma di ricondizionamento Back Market, gli iPhone perdono mediamente il 16% del loro valore nei primi sei mesi dopo il lancio di un nuovo modello, una svalutazione molto rapida rispetto ad altri dispositivi tecnologici. Questo fenomeno non solo crea frustrazione tra i consumatori, ma evidenzia anche una tendenza inquietante: la perdita rapida di valore dei dispositivi precedenti.
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Il ciclo di vita sempre più breve degli smartphone

Apple sembra aver implementato una strategia che punta a farci desiderare continuamente il nuovo modello, anche quando le differenze tecnologiche con il precedente sono minime. Quando osserviamo i nuovi iPhone, spesso notiamo che i cambiamenti sono marginali: un piccolo miglioramento alla fotocamera, una leggera modifica del design, qualche nuova funzionalità software. L’analista Ben Bajarin ha stimato che circa l’80% delle novità introdotte nei nuovi iPhone negli ultimi cinque anni sono state miglioramenti incrementali, non rivoluzioni.
Il risultato? Il ciclo di vita degli iPhone si accorcia sempre di più. Un recente studio condotto da Counterpoint Research ha rivelato che la durata media di utilizzo di uno smartphone negli Stati Uniti è di circa 2,8 anni. Questo dato è in calo rispetto ai 3,2 anni di una decina di anni fa, segno che i consumatori stanno cambiando i loro dispositivi più frequentemente.
La strategia di Apple: obsolescenza programmata?
L’obsolescenza programmata è una pratica in cui un prodotto viene progettato per durare meno di quanto potrebbe, in modo da spingere i consumatori a comprare nuovi modelli più frequentemente. Sebbene Apple non dichiari esplicitamente di adottare questa pratica, ci sono molte evidenze che portano a pensare che i loro prodotti siano soggetti a un ciclo di obsolescenza accelerato.
Un esempio è il declino delle prestazioni dei vecchi modelli: nel 2017, Apple ha ammesso di rallentare intenzionalmente le prestazioni degli iPhone più vecchi attraverso aggiornamenti software, una pratica che ha causato molte polemiche e anche una multa da 25 milioni di euro da parte dell’Autorità francese per la concorrenza. Anche se Apple ha affermato che lo scopo di questa pratica era di preservare la durata delle batterie, molti consumatori l’hanno interpretata come una spinta implicita verso l’acquisto di nuovi modelli.
Oltre al rallentamento intenzionale, con il lancio di ogni nuovo iPhone, il valore dei modelli precedenti diminuisce drasticamente. L’iPhone 15, appena lanciato meno di un anno fa, ha già visto il suo prezzo crollare con l’arrivo dell’iPhone 16. Secondo Statista, tra il 2018 e il 2022, gli iPhone hanno subito una svalutazione media annuale del 43%. Questo significa che un iPhone acquistato oggi perde quasi la metà del suo valore entro un anno, molto più rapidamente rispetto ad altri prodotti tecnologici di fascia alta.
Il vero obiettivo di Apple: vendere uno stile di vita
Guardando più da vicino la strategia di Apple, si può dire che oggi l’iPhone non è tanto un prodotto tecnologico quanto uno status symbol. Un’indagine condotta da McKinsey ha rivelato che per il 70% degli utenti Apple, l’acquisto di un iPhone non è legato tanto alle sue caratteristiche tecniche, quanto alla percezione del marchio. Apple ha saputo creare un ecosistema e un’immagine di lusso e appartenenza che va oltre la tecnologia.
Sul mercato esistono altri smartphone che, a un prezzo inferiore, offrono specifiche tecniche e prestazioni molto simili (se non superiori) agli iPhone. Dispositivi di marchi come Xiaomi o OnePlus hanno un prezzo significativamente più basso rispetto agli iPhone, ma riescono a competere in termini di innovazione e performance. Ad esempio, secondo un report di AnTuTu Benchmark, il OnePlus 11 e il Xiaomi 13 Pro hanno ottenuto punteggi comparabili all’iPhone 15 nelle prove di velocità e prestazioni, a prezzi nettamente inferiori.
Consumatori consapevoli o vittime del marketing?
Alla fine, ciò che emerge da questo modello di business è che Apple sembra aver perfezionato l’arte di vendere lo stesso prodotto con piccole modifiche ogni anno. Mentre le vere innovazioni tecnologiche scarseggiano, il marketing di Apple riesce comunque a convincere milioni di persone a cambiare smartphone annualmente, alimentando un ciclo di consumismo che rende ogni nuovo dispositivo rapidamente obsoleto.
Secondo un’indagine condotta da Deloitte nel 2022, il 45% dei consumatori ha dichiarato di aver cambiato smartphone negli ultimi 12 mesi non per necessità, ma semplicemente per il desiderio di possedere l’ultimo modello. Questo dato dimostra quanto il marketing di Apple sia efficace nel creare il bisogno di acquistare continuamente nuovi dispositivi.
Essere consumatori consapevoli significa riconoscere queste dinamiche e fare scelte più informate. Oggi, più che mai, è importante valutare se il nuovo iPhone rappresenta realmente un progresso tecnologico significativo o se si tratta solo dell’ennesimo restyling di un prodotto già visto.